Ma quello che destava la nostra meraviglia erano gli sterminati tappeti di fiori distesi lungo la via fin troppo ampia, che spiccavano alternandosi in gran massa variopinte l’una appresso all’altra. I più bei convolvi, gli ibiscus e le malve, grandi varietà di trifogli predominavano a volta a volta e in mezzo a questi, altri cesti di galega. Cavalcammo attraverso questo splendore di tappeti mantenendoci entro i sentyieri che s’incrociavano a non finire. Qua e là pascolavano delle belle mandrie, di color bruno rossastro, non di grandi proporzioni, ma di bellissime forme; molto graziose specialmente le piccole corna.
W. Goethe – Italianische reise, 1830.